Melodia

Melodia
(Romanzo, Edizioni XII, 2007; 2010 [riveduta e corretta])

C’è una struttura (una partitura) e ci sono dei profumi (qualcosa che puzza di complotto cosmico), nonché delle sconcertanti possibilità che dietro un plot di assoluta originalità e di complesso magma sulfureo, ci siano pure delle verità nascoste niente affatto incredibili.
Un musicista e una musica enigmatica, dei gatti e delle creature all’apparenza angeliche, assemblamenti di differenti dimensioni temporali che svelano Maschere ingannevoli, Lovecraft e Machen shakerati con le moderne cosmogonie antigesuitiche di un Blatty o di un Defilippi…

dalla postfazione di Danilo Arona

Mattia è a caccia della prossima nota. La nota giusta per completare la musica che vuole comporre, la musica che deve ricordare a ogni costo.

La ricerca lo porta a indagare sui suoi genitori, che l’hanno abbandonato in fasce alle porte di un monastero. E nella cappella dei frati, seduto a un pianoforte incatenato che contiene la spada di un guerriero vichingo, trova l’unica nota possibile; ma la frase musicale è ancora sospesa, incompleta.
Un monaco lo avverte: «Attento ai mostri piccoli!», un altro vuole ucciderlo, e la caccia diventa una fuga. Non c’è tempo di pensare, Mattia è braccato da Inquisitori che lo vogliono morto. A Venezia incontra Marina, che lo stava aspettando e gli mostra l’altra faccia del mondo tracciando arabeschi di simboli in lingue morte e dimenticate. Con lei e pochi altri – ferini – alleati Mattia segue gli indizi e ascolta i suoi incubi premonitori.
Allora comincia a comprendere chi sia, coinvolto in un conflitto millenario nel quale il bene e il male sono solo menzogne. Tutto combacia, anche i tasselli inesplicabili della storia del genere umano − e oltre − trovano in questo schema una collocazione, ma lui sa cha manca ancora la tessera fondamentale, e che per svelare l’ultimo segreto è necessario combattere e uccidere, o morire.
Sta a lui decidere se accettare o tentare di cambiare il ruolo per cui è stato predestinato. Ma in fondo, l’unica cosa che conta è conoscere la Verità, e per questo non c’è scelta: deve trovare la prossima nota, deve portare a compimento la Melodia.

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